“Esiste un muro che divide la normalità dall’eccellenza” diceva Fabio Caressa qualche attimo prima del fischio d’inizio di Italia – Ucraina, match valido per i quarti di finale dell’ormai lontano e glorioso Campionato Mondiale di Calcio del 2006. Oggi, 13 anni dopo, c’è un Mondiale di beach soccer dove gli Azzurri possono sognare.
Anche oggi ci sarà un muro da superare, un muro rossocrociato che si chiama Svizzera. Gli elvetici però, con la seconda peggior difesa della manifestazione, non si sono dimostrati esattamente una barriera invalicabile e l’Italia è pronta a guardare la luce oltre il muro, senza porsi alcun limite.
Bene nel girone
Le vittorie schiaccianti contro Tahiti e Messico sono orme importanti lasciate dagli azzurri lungo un cammino sin qui convincente, ma macchiato dall’amara sconfitta contro l’Uruguay nella seconda giornata.
I sei punti totalizzati nel girone B permettono alla Nazionale di accedere come testa di serie alla fase ad eliminazione diretta, mentre con 21 gol fatti e 10 subiti i ragazzi del CT Emiliano Del Duca sono il secondo miglior attacco, dietro solo all’armata brasiliana, e seconda miglior difesa del torneo.
Bomber mondiale
L’azzurro del momento non può non essere Gabriele Gori, miglior marcatore della manifestazione con 13 reti realizzate. Il dieci di Castelnuovo si è letteralmente caricato la squadra sulle spalle e sta incantando le sabbie del Paraguay a suon di gol e prestazioni favolose.
Chi uscirà vittorioso dal confronto, in programma oggi alle 23:25 (ora italiana), affronterà il 30 Novembre la vincitrice tra Brasile e Russia. Sarà solo l’arena di Luque a dirci chi siamo. L’Italia del beach soccer è pronta a sconfiggere il generale inverno che domani si chiama Svizzera. Gli Azzurri sono pronti ad oltrepassare il muro.