Roma Archery Trophy – Galiazzo trionfa nell’Arco Olimpico

Conclusa la seconda edizione del Roma Archery Trophy. Un grandissimo successo per la Fitarco in una competizione dove hanno centrato l’oro Galiazzo, Kang, Cousins, Prieels, Lundmark, Noziglia, Poddevalin e Bassi.

Finali spettacolari

Le spettacolari finali trasmesse in diretta da Rai Sport sono la perfetta conclusione di una grande seconda edizione del Truball/Axcel Roma Archery Trophy. La terza tappa delle Indoor World Series con oltre 600 atleti iscritti con tutti i migliori arcieri del mondo incorona nel ricurvo l’olimpionico Marco Galiazzo e la numero uno al mondo sudcoreana Kang che supera solo allo spareggio l’azzurra Tatiana Andreoli.

Nel compound successo per lo statunitense Dave Cousins, in finale su Valerio Della Stua, e per Sarah Prieels che nella giornata di ieri aveva fatto segnare il nuovo record del mondo sulle 60 frecce. Nell’arco nudo trionfano lo svedese Frederik Lundmark e l’azzurra Cinzia Noziglia al suo secondo successo consecutivo. Nel Longbow medaglia d’oro per il russo Mikhail Poddevalin e per l’arciera della Nazionale Iuana Bassi, anche lei al secondo successo nella Capitale.

Immenso Galiazzo

Nell’arco olimpico maschile straordinario trionfo di Marco Galiazzo che in finale ha la meglio per 6-4 sull’iridato e numero 1 al mondo Brady Ellison. L’olimpionico e portacolori dell’Aeronautica Militare non nasconde la felicità alla fine della sfida per l’oro: “Ero teso durante la finale perché in questi due giorni non ho sempre tirato al meglio, però sono riuscito ad approfittare anche di qualche suo errore e ho vinto”.

Argento per il campionissimo Brady Ellison, al secondo argento di fila a Roma: “è stata una gara lunga e stancante, in finale ho tirato troppi ‘9’ e lui è stato bravo ad approfittarne”.

Rammarico per Tatiana

Nel femminile vicinissima all’impresa l’azzurra Tatiana Andreoli, portacolori della Fiamme Oro, che sfiora l’oro contro la numero uno al mondo, la sudcoreana Kang Chae Young. La sfida termina allo spareggio 6-5 (10*-10) con la freccia dell’asiatica di pochi millimetri più vicina al centro.

Kang si complimenta con l’avversaria: “lei ha tirato davvero bene e questo mi ha reso un po’ nervosa, sono stata fortunata a vincere all’ultimo tiro”. Felice anche l’azzurra che passerà Senior nel 2020: “ho fatto una grande gara per tutti i due i giorni con una media punti molto alta, penso di meritarmi almeno un 9 in pagella in questo Roma Archery Trophy”.

Cousins nel compound

Dave Cousins

Nel compound maschile Valerio Della Stua va a un passo dall’oro, recupera due punti a inizio match sul campione statunitense Dave Cousins, ma sul finale l’americano riesce ad avere la meglio per 145-143.

“L’intera competizione è stata di alto livello e molto difficile – spiega Cousins -, nonostante i miei 25 anni di gare a livello professionale ho avuto difficoltà a mantenere i nervi saldi”. Contento anche l’azzurro Della Stua: “bella finale e sono soddisfatto perché è stata la mia prima medaglia alle Indoor World Series”.

Immensa Prieels

Tra le donne completa il suo fine settimana da favola la belga Sarah Prieels. Dopo il record del mondo di ieri oggi ha vinto l’oro battendo 148-147 la croata Amanda Mlinaric, campionessa del mondo Junior in carica. “E’ stato un grande weekend, dopo il primato mondiale è arrivato anche questo oro. La finale è stata il miglior match che ho disputato nonostante qualche ‘9’ di troppo”.

Nell’arco nudo maschile festeggia lo svedese Frederik Lundmark, al primo grande successo indoor in carriera. Lo scandinavo batte 7-3 il norvegese Stig Goran Berget, “un successo inaspettato dopo che ieri in qualifica non ero andato molto bene – spiega Lundmark – ora però sono felice, è stata una bella vittoria”.

Cinzia Noziglia

Tra le donne secondo successo di fila a Roma per Cinzia Noziglia che batte la campionessa svedese Lina Bjorklund per 6-4. Una bellissima finale tra due delle arciere più forti in circolazione nella specialità, anche per questo è grande la gioia dell’azzurra: “la soddisfazione è doppia perché non solo ho vinto in casa ma ho battuto una grande atleta. Vincere qui è davvero speciale e farlo due volte di fila è un grande orgoglio”.

Nel Longbow maschile trionfa il russo Mikhail Poddevalin dopo una lunga e appassionante finale contro il danese Kenneth Andersen conclusa 6-4. “Sono felicissimo, è fantastico vincere qui a Roma” queste le parole del nuovo campione.

Bissa il successo della passata edizione anche Iuana Bassi che vince l’oro nel Longbow femminile con un nettissimo successo in finale per 6-0 sulla danese Stine Hansen. L’azzurra commenta così la sua vittoria: “sono davvero felicissima, vincere in questo scenario straordinario è sempre emozionante. Sono molto contenta di come ho gestito la finale”.

I numeri del Roma Archery Trophy

Una manifestazione con numeri davvero importanti la seconda edizione del Truball/Axcell Roma Archery Trophy che ha migliorato i 500 presenti dello scorso anno arrivando a 624 iscritti, per la metà stranieri, provenienti da 41 paesi.

A scendere sulla linea di tiro del Padiglione 1 della Fiera di Roma sono stati effettivamente 566 arcieri, dopo le defezioni avvenute per due voli aerei sospesi per un totale di 2000 presenze nei due giorni, contando anche tecnici e accompagnatori. Nel complesso sono stati allestiti 98 bersagli su 2 linee di tiro e all’interno del padiglione erano presenti 30 stand commerciali 2000.

Nel corso della manifestazione sono stati battuti 2 record del mondo, la competizione è andata in diretta TV su Rai Sport per 1 ora e 30 minuti, mentre i risultati delle gare consultati sul web hanno contato 486.000 connessioni e la diretta streaming ha contato 35.000 contatti.