Udin Jump Development con Trost e Vallortiga, Sotomayor ospite d’onore

La stagione di Alessia Trost ed Elena Vallortigara comincerà dal meeting di salto in alto Udin Jump Development. Mercoledì 29 gennaio, a Udine, le saltatrici azzurre saranno in azione per la prima uscita del 2020, annata che culminerà nei Giochi olimpici di Tokyo dal 31 luglio al 9 agosto. Lo rende noto la Fidal.

Livello internazionale

Il bronzo mondiale indoor del 2018 Trost e la campionessa italiana al coperto Vallortigara, capace di 2,02 in Diamond League a Londra nel luglio di due anni fa, vanno in pedana per iniziare al meglio la nuova stagione. In campo femminile è attesa anche la friulana Desirée Rossit.

Al maschile, invece, tanti gli atleti provenienti dall’estero, per sfidare l’azzurro Stefano Sottile, primatista italiano under 23 con 2,33 e già in possesso dello standard d’iscrizione per le Olimpiadi: in questi giorni è al lavoro a Tenerife nel raduno azzurro dei velocisti e dei saltatori.

Arriveranno a Udine il portoricano Luis Castro, il cinese Zhang Guowei, atleta con un personale di 2,38, il cipriota Vasilios Konstantinou, già presente a Udine nel 2019, che potrebbe essere in Friuli insieme al connazionale Kyriakos Ioannou, altro altista con prospettive olimpiche.

Tra i giovani, il nome di rilievo sarà quello dello sloveno Sandro Tomassini, autore della migliore prestazione mondiale under 16 con la misura di 2,20 nel 2019.

Sotomayor ospite d’onore

Il meeting internazionale indoor, seconda edizione, porterà l’asticella a quote record: per la precisione a 2,45, altezza alla quale è arrivato nel 1993 il cubano Javier Sotomayor, che sarà l’ospite d’onore dell’evento organizzato dalla Libertas Udine in collaborazione con il CONI del Friuli Venezia Giulia al Palaindoor Ovidio Bernes.

Sotomayor detiene anche il record del mondo indoor con la misura di 2,43 ottenuta nel 1989 ed è considerato uno dei più grandi atleti viventi di tutti i tempi.

Arriverà in Friuli su invito degli organizzatori: la sua amicizia con Alessandro Talotti, ex azzurro che ha incrociato per un breve periodo Sotomayor sulle pedane all’inizio degli anni Duemila, è stata importante per convincere il caraibico, attuale segretario della federazione cubana di atletica, ad attraversare l’oceano per salutare i partecipanti al 2° Udin Jump Development e gli appassionati che gremiranno le tribune dell’impianto cittadino.

Grandissimo onore

“Per me – ha sottolineato Javier Sotomayor attraverso un messaggio recapitato a Talotti – è un grande onore condividere il tempo con le migliori promesse del salto in alto italiano e con tutti gli amici che ho nel mondo dell’atletica. Voglio dare un abbraccio a tutti, augurando agli atleti i migliori successi. Ci vediamo molto presto a Udine”.

La presenza di “Soto” rappresenta la ciliegina sulla torta: gli organizzatori, Alessandro Talotti, Mario Gasparetto, Massimo Di Giorgio e tutto il comitato friulano stanno allestendo un programma corposo e una riunione di salto in alto con nomi importanti.

“Sotomayor è un’icona mondiale, il recordman e il più grande altista di tutti i tempi – spiega Talotti -: averlo qui a Udine ci riempie d’orgoglio per ciò che abbiamo messo in piedi e per quello che stiamo seminando e abbiamo seminato nel tempo.

Una personalità del suo calibro non si muove se non percepisce anche la cultura dello sport, l’amore per l’atletica e la tradizione del salto in alto friulano, coltivata negli anni da grandi maestri ed atleti di livello internazionale. Tutti coloro che vorranno conoscerlo saranno i benvenuti al Palaindoor”.