Karate Premier League: a Parigi cinque medaglie per la Nazionale Italiana

La Nazionale Italiana di Karate nella tappa parigina della Karate Premier League allo Stadio Pierre de Coubertin torna tre argenti e due bronzi: argento per Viviana Bottaro, Luca Maresca e la squadra femminile di kata, mentre Luigi Busà e la squadra maschile di kata hanno centrato il bronzo.

Soddisfazione dalla Federazione

Il consigliere Fijlkam e membro del comitato esecutivo della Federazione Mondiale Davide Benetello ha commentato la prima tappa annuale di Premier League: “Viviana Bottaro si è dovuta arrendere alla spagnola Sandra Sanchez in finale di kata femminile.

È un argento importante. Viviana è a un millimetro dalla qualificazione. Ottima anche la prestazione di Busato, che ha mancato la medaglia, ma i punti olimpici sono tanti e ci avviciniamo alla qualificazione. Anche Luca Maresca ha lottato per l’oro, nei -67 di kumite, con il francese Steven Dacosta. Luca ci riproverà a Dubai”.

Argento, infine, anche per la squadra femminile di kata, composta da Carola Casale, Terryana D’Onofrio e Michela Pezzetti, che deve purtroppo arrendersi in finalissima alla squadra spagnola, nonostante l’ottima esecuzione di Ohan presentata in gara.

Il primo azzurro sul tatami è stato il capitano Luigi Busà, che come sempre ha rispettato le attese: “Busà è sempre il solito campione e si riconferma per l’ennesima volta. Ha fatto un’ottima finale, spettacolare, con tutto il pubblico che lo applaudiva.

Infatti, secondo nel ranking olimpico, batte 7 a 3 il giapponese Yusei Sakiyama e conquista la prima medaglia azzurra. Anche la squadra maschile di kata, formata da Alessandro Iodice, Gianluca Gallo e Giuseppe Panagia e seguita dal coach Vincenzo Figuccio, ha conquistato la medaglia di bronzo contro l’ostica squadra del Kuwait”.

Benetello non ha però dimenticato chi non è riuscito a lottare per una medaglia: “Angelo purtroppo è uscito al primo turno e ha perso importanti punti olimpici, ma tutto può ancora cambiare nei prossimi quattro appuntamenti.

Sara Cardin ha avuto un piccolo blackout al primo turno, ma la aspettiamo più motivata che mai a Dubai. Laura Pasqua, nonostante sia uscita, è un’atleta di grande valore, indispensabile al gruppo azzurro. La Semeraro ha fatto una grandissima prestazione ed è uscita per una decisione molto dubbia su una tecnica attribuita alla rivale.

È molto vicina, anche lei, alla qualificazione. Ferracuti un po’ tesa, ma ha già raggiunto molte finali e ci darà delle soddisfazioni a Dubai. – commenta Benetello, Si torna a casa, ci si riposa un po’ e si riparte fra dieci giorni con gli Europei giovanili di Budapest.

Per quanto riguarda Tokyo siamo molto fiduciosi, stiamo facendo un grande lavoro e la squadra nazionale è pronta per gli ultimi impegni di qualificazioni”.

Quasi tutti perfetti

Un commento anche dall’allenatore della Nazionale di karate, Vincenzo Figuccio: “Nelle finali quasi tutti perfetti. Stiamo cercando di conquistare punti importanti per la qualificazione e alcuni ci sono riusciti. Anche chi non è andato a medaglia ha fatto un passo avanti. Ci sono tutti i giochi aperti ancora,

Dunque buona prova della Nazionale Italiana in questo secondo appuntamento dell’anno dal sapore olimpico, in vista delle Premier League di Dubai, di Salisburgo ed in vista, ovviamente, di Tokyo 2020.